Proposte per i candidati sindaco di Chiavenna

Wwf e Legambiente Valchiavenna hanno presentato ai candidati sindaci De Pedrini e Patrini una serie di richieste sulla difesa territoriale

Wwf e Legambiente Valchiavenna entrano nella campagna elettorale per il comune di Chiavenna.
In questi giorni i due gruppi ecologisti hanno consegnato alle fino ad ora uniche due liste sicure di partecipare alla competizione di giugno, quella di Beatrice Patrini e quella di Maurizio De Pedrini, un lungo documento contenente proposte per il futuro. Proposte che non mancano di critiche verso il passato: «L’emergenza principale dal punto di vista ambientale, ci sembra essere quella di porre un freno all’espansione edilizia.
Questa ha ormai cancellato dal territorio di Chiavenna quasi tutte le aree verdi di fondovalle. Tuttavia qualche lembo di suolo libero rimane e secondo noi è importante considerare l’importanza che questi rivestono nel ruolo di giusto e indispensabile corredo dell’area urbana già esistente».

No, quindi, alla tangenzialina dell’Alpetto: «Nutriamo forti dubbi sull’utilità di una simile opera e temiamo che questa possa fare da apri pista ad una ulteriore espansione edilizia, la quale cancellerebbe una delle ultimissime aree ancora libere dal cemento.
Inoltre ci sembra ugualmente urgente un intervento almeno conservativo, di tutta la zona verde compresa tra il torrente Liro e il fiume Mera. Magari accompagnato dalla riqualificazione dell’ex area artigianale delle Giavere».

Secondo passo sui rifiuti: «Un altro argomento è la grave carenza che Chiavenna presenta nella gestione della raccolta dei rifiuti organici o umidi, che finiscono in discarica con grande spreco ambientale ed economico. Varrebbe la pena di prendere come esempio l’operato di comuni
come Morbegno, il quale sta incentivando con sconti fiscali il compostaggio domestico».

Per quanto riguarda la viabilità, il documento si concentra sulla linea ferroviaria: «Siamo consci del fatto che non spetti al comune accollarsi la responsabilità di tale struttura, tuttavia pensiamo che varrebbe comunque la pena di fare pressione presso gli enti competenti al fine di togliere la linea Colico-Chiavenna dal penoso stato in cui si trova, rinnovandola come è accaduto
in Val Venosta».

Sul fronte energia i due gruppi vorrebbero un comune promotore nella «diffusione di tecnologie per il risparmio energetico». Critiche al passato, infine, sul tema del verde pubblico: «Auspichiamo che la futura amministrazione interpreti diversamente, rispetto a quella precedente, il ruolo del comune nella gestione del verde. In passato infatti abbiamo potuto assistere a diversi abbattimenti di alberi. Nulla è stato fatto per riconoscere l’importanza che i privati hanno nell’arricchire e migliorare l’ambiente urbano».

(articolo tratto dal quotidiano "La provincia di Sondrio")